test
Search publications, data, projects and authors

Article

Italian

ID: <

10.4000/cei.9900

>

·

DOI: <

10.4000/cei.9900

>

Where these data come from
Ricordo e oblio nelle donne della Commedia

Abstract

Nel saggio l’autore indaga la dimensione temporale nella costruzione dei personaggi femminili della Commedia dantesca e la interpreta come marca di un’inadempienza morale, come tempo dell’abbandono e del rimpianto, per la donna, di distanza frammessa col compito che Dante ideologicamente assegna alla figura femminile dentro la polis, quello di promuovere, senza accampare la propria individualità, la continuità e l’amalgama dei valori comunitari, di garantire la stabilità e la concordia sociali con la fedeltà, con un tempo senza intervalli che prefigura l’eterno. Il modello di questa demiurgia schiva al femminile è costituito dalla Santa Vergine, come da episodi evangelici esemplificatori posti all’ingresso di ogni cornice del purgatorio. Nel finale del saggio si mostra come Dante, nel paradiso terrestre, su di sé assuma ed espii, ricevendo i rimproveri conformi di Beatrice e immergendosi nel Lete dell’oblio, il peccato che imputa alle donne dannate o espianti del poema, quello della rottura del tempo unitario, dello spreco che è nel distacco e nella solitudine.

Your Feedback

Please give us your feedback and help us make GoTriple better.
Fill in our satisfaction questionnaire and tell us what you like about GoTriple!