Article
Italian
ID: <
10.4000/rursus.1084>
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DOI: <
10.4000/rursus.1084>
Abstract
Guidato dal proposito di ripercorrere la storia umana con il fine di dimostrare la soggezione dell’umanità a mali d’ogni genere già nella fase anteriore all’affermazione del Cristianesimo, nelle Historiae adversus Paganos Orosio raccoglie notizie di eventi eccezionali, spesso calamitosi, come epidemie, terremoti, inondazioni, nascite mostruose, apparizioni improvvise di animali. L’esame dei passi dell’opera in cui tali episodi sono attestati relativamente all’età repubblicana e la comparazione con altre fonti (per es. Livio, Giulio Ossequente) consente di notare la tendenza di Orosio a porre talora in relazione eventi catastrofici distinti, in modo da rendere più cupo il quadro complessivo e la sua inclinazione a proporne una “riscrittura” comunque utile a far emergere con tono di critica e di condanna l’inefficacia delle pratiche pagane di volta in volta adottate o introdotte per attutirne gli effetti o placare gli dei, all’insegna di una prospettiva che talvolta appare analoga a quella manifestata da Agostino.