Abstract
L’intervento descrive la tradizione italiana del Liber glossarum, a partire dal manoscritto più antico prodotto in area milanese, l’Ambrosiano B 36 inf. databile al IX secolo, fino al codice più recente, il Vat. Lat. 1461-1462, scritto e decorato in Toscana e in seguito acquisito da papa Sisto IV nel 1477. I manoscritti e i frammenti studiati sono posti in relazione tra di loro e con le due famiglie testuali dell’enciclopedia, φ e γ; inoltre sono offerte alcune informazioni sulla tradizione indiretta, in particolare sugli excerpta traditi da Domenico di Bandino, Coluccio Salutati e Sozomeno da Pistoia.