Dopo molti anni di lavoro sulle migrazioni, costellati di esperienze vissute in prima persona o ascoltate direttamente dalla voce dei protagonisti, l’autore ci consegna un testo agile e suggestivo nel quale affronta, con il rigore dello studioso e la passione di chi può e sa immedesimarsi, alcuni aspetti fondamentali di quel movimento globale di persone che chiama« mobilità umane ». Con l’ausilio di frequenti incursioni al cuore di eventi poco noti del passato, gustosi racconti di imprese straordinarie, ma anche dolorose testimonianze di vite alla deriva, Palidda scava nel mondo dei migranti, offrendoci la possibilità di superare la diffidenza con cui guardiamo a realtà che non conosciamo: le rivolte nelle periferie urbane, la genesi del caporalato etnico, la discesa nel baratro della droga e del crimine... Questo libro smaschera la crudeltà di tutte le « guerre alle migrazioni », avvolgendo di umanità i piccoli e grandi successi, i piccoli e grandi fallimenti di tutti coloro che, migrando, inseguono il sogno dell’emancipazione.