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French

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10670/1.okvd5c

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LA VULGARISATION DE LA GEOMORPHOLOGIE GLACIAIRE MEDITERRANEENNE. L'EXEMPLE DU MASSIF DU MATESE (APENNIN MERIDIONAL, ITALIE).

Abstract

Le traccie glaciali nel massiccio del Matese (2 050 m s.l.m) (Appennino meridionale, Italia) hanno un carattere pedagogico insieme ad un carattere turistico. Dai lavori dei ricercatori francesi E. Jaurand (1994, 1998) e B. Comentale (1997), basati su descrizioni originali e su lavori anteriori, principalmente italiani e svizzeri, si possono definire 4 geomorfositi: 1- stazione turistica di Campitello Matese, ubicata allo sbocco del circo glaciale del Monte Miletto; 2 - il circo stesso, dove sono ubicati lembi dell'ultima morena di ritiro del ghiacciaio; 3 - il carso del Monte Gallinola, dove il ghiaccio si espandeva nelle doline, prima di formare un ghiacciaio che confluiva nella conca di Campitello con quello del Miletto; 4 - i valli glaciali di Colle Tamburo (Folubrico e Fondacone), dove sono ubicate le morene più basse del massiccio (ca. 1 200 m s.l.m.). Questi geomorfositi non sono oggetti di una protezzione specifica, essendo fuori dell'area del Parco naturale del Matese, nella parte campana del massiccio. Però hanno un interesse geopatrimoniale, poiché documentano un fenomeno glaciale marginale, ben conosciuto più a nord negli Abruzzi, ma ridotto più a sud, nei massicci di altezza equivalente (Sirino, 2 005 m s.l.m.) o superiore (Pollino, 2 248 m s.l.m.).

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